Isole ecologiche, sospesa la raccolta di ingombranti, legno e sfalci

Si avvisano gli utenti che è attualmente sospeso il conferimento presso le isole ecologiche di materiali ingombranti, di legno e sfalci di potatura. Appena ripristinato il servizio, Akrea ne darà pronta comunicazione. E’ invece possibile continuare a depositare oggetti voluminosi di plastica e di alluminio, apparecchi elettrici ed elettronici (RAEE), carta e cartone.
Ingombranti a Papanice, il problema al centro dell’incontro tra il presidente Giglio e il consigliere comunale Pedace

Ingombranti sempre più una spina nel fianco nella gestione dei rifiuti cittadini. Nonostante l’intensificazione dei controlli e dell’attività sanzionatoria da parte della polizia locale, l’abbandono dei materiali lungo le strade è purtroppo un’abitudine ancora molto diffusa. Il problema è particolarmente avvertito nella frazione di Papanice, come ha tenuto a sottolineare il consigliere comunale Enrico Pedace incontrando ieri il presidente di Akrea, Gianluca Giglio. L’esponente politico di Consenso ha inteso rappresentare al vertice aziendale il forte disagio dei residenti del popoloso quartiere extraurbano, dove l’accumulo di materiali ingombranti rappresenta non soltanto un fenomeno indecoroso, ma anche una minaccia per la libera circolazione. Come in altre occasioni di confronto con le associazioni di quartiere e con le diverse rappresentanze istituzionali, il presidente Giglio, accogliendo le istanze del consigliere Pedace, ha assicurato la massima attenzione e l’impegno di Akrea a individuare le soluzioni più opportune per limitare i disagi patiti dagli abitanti di Papanice. Come noto, la raccolta dei materiali ingombranti è affidata a una ditta esterna specializzata, che nel novembre scorso si è aggiudicata il servizio a tempo determinato a seguito dell’avviso pubblico predisposto da Akrea in attesa del bando definitivo che dovrà espletare il Comune per l’affidamento in concessione.
Ingombranti, criticità nella filiera di smaltimento. Akrea ricerca nuovi fornitori del servizio di raccolta e trasporto

Criticità per ciò che riguarda la raccolta degli ingombranti si stanno registrando in questi giorni a causa di disservizi legati a problematiche con le piattaforme di conferimento. Sono diverse le segnalazioni che arrivano dai cittadini, i quali lamentano le difficili condizioni in cui versano alcune aree urbane invase da materassi, suppellettili e vari materiali di risulta. Le stesse isole ecologiche di via Saffo e piazzale della Pace sono piene e non riescono più ad accogliere gli ingenti quantitativi di materiale provenienti dalle utenze private e commerciali. Akrea, consapevole della situazione, ha già pubblicato sul proprio sito istituzionale due avvisi pubblici con carattere di urgenza rivolti ad aziende specializzate, per l’affidamento sia del servizio di raccolta sia del servizio di trasporto e lavorazione dei rifiuti ingombranti derivanti dalla raccolta differenziata e dalle stazioni ecologiche.
Un vaccino contro l’inciviltà

L’ennesimo sfregio alla città. Alla gran parte dei Crotonesi. Come definire altrimenti lo sconsiderato gesto di coloro che hanno abbandonato un ammasso di legname accanto all’isola ecologica di via Saffo? E proprio nel giorno della vaccinazione di tanti cittadini nei locali adiacenti della Croce Rossa? Davvero occorrerebbe un vaccino contro l’inciviltà. Le immagini fotografano lo scempio. Non ci sono ormai più parole per stigmatizzare questi episodi indegni, che offendono un’intera comunità e la sua storia di civiltà. Nel video l’intervento di rimozione dei materiali (scarti di demolizione di strutture in legno), che è potuta avvenire solo in tarda mattinata, allorquando la ditta incaricata del trasporto ha dato la sua disponibilità. Akrea già nelle prime ore di stamane aveva predisposto l’installazione di transenne nell’area interessata, a scopo precauzionale. L’intervento si è concluso da poco, gran parte degli ingombranti sono stati già portati via, sia pure con qualche difficoltà a causa della notevole quantità del materiale. Anche la viabilità, precedentemente bloccata dalla Polizia locale, è stata ripristinata.
Smaltire gli ingombranti nelle isole ecologiche è gratuito e migliora la città

Viste le numerose richieste di chiarimenti sulle modalità di conferimento presso le isole ecologiche si ritiene opportuno precisare che: Il servizio è completamente GRATUITO ed è disponibile dal lunedì al sabato dalle ore 6 alle ore 18. Le stazioni ecologiche di via Saffo (Tufolo) e piazzale della Pace (Gesù/Acquabona) accettano materiali ingombranti (mobili, suppellettili, etc.); Raee (elettrodomestici, computer etc.); oggetti in plastica di grandi dimensioni (taniche, etc.) Per ogni ulteriore informazione cliccare su PROMEMORIA RIFIUTI oppure rivolgersi agli operatori di via Via Saffo (tel. 339 7286868) e P.le della Pace (339 7286867). Con l’occasione si rende noto che Akrea sta verificando la possibilità di organizzare un servizio di ritiro a domicilio dei materiali destinati alle stazioni ecologiche, che sarà inizialmente rivolto a particolari categorie di utenti quali persone anziane o a ridotte capacità di mobilità. Ogni aggiornamento sarà prontamente comunicato sul sito e sulle pagine social dell’azienda. Si ricorda infine che è severamente vietato l’abbandono su aree pubbliche, o private ma soggette all’uso pubblico, di qualsiasi tipologia di rifiuti (Ordinanza Sindacale n.85 del 26.07.2016). La collaborazione dei cittadini è essenziale per il mantenimento del decoro urbano e per consentire una più efficiente operatività al gestore del servizio.
Ponticelli fermo per allagamento, Akrea impegnata nella rimozione degli ingombranti
Proseguono a ritmo sostenuto gli interventi di Akrea per ripristinare le normali condizioni di igiene urbana. Oggi gli operatori sono impegnati soprattutto nella rimozione degli ingombranti, considerato che l’impianto di Ponticelli è attualmente fuori servizio a causa della gran quantità d’acqua cha ha invaso la struttura, dove è peraltro necessario mettere in sicurezza i quadri elettrici. Il fermo della stazione di trattamento pregiudica purtroppo la raccolta dei rifiuti indifferenziati. Akrea si scusa con i cittadini per eventuali disservizi che dovessero verificarsi in questi giorni e raccomanda la collaborazione di tutti al fine di evitare, per quanto possibile, l’accumulo della spazzatura sulle strade. Nella situazione data, l’azienda sta producendo il massimo sforzo organizzativo per rendere al meglio il servizio alla comunità e, meteo permettendo, si dovrebbe tornare alla normalità nel giro di qualche giorno.
Piazzale Nettuno, bonificata l’area occupata dai migranti
E’ stato completata ieri pomeriggio la rimozione di materassi, reti, coperte e suppellettili varie che imbrattavano piazzale Nettuno. L’area dell’ex mercato generale, oggi adibita a terminal di alcune compagnie di bus a lunga percorrenza, era diventata da tempo il bivacco per una cinquantina di extracomunitari che vi avevano stabilito la loro improvvisata dimora. L’ intervento di sgombero è stato effettuato fin dalla mattinata di ieri dalle squadre di Akrea coadiuvate da personale della Polizia locale. All’arrivo dei Vigili diversi migranti si sono dati alla fuga. Dopo la rimozione dei giacigli piazzati sui tetti degli ex magazzini e delle misere masserizie, si è provveduto a bonificare e a sanificare tutta l’area. L’ occupazione abusiva di questo spazio, indecorosa e triste vetrina di un’umanità derelitta in pieno centro città, è da tempo all’attenzione delle pubbliche Autorità anche a seguito delle numerose lamentele dei viaggiatori che partono e arrivano con i bus delle varie autolinee che collegano Crotone con alcuni capoluoghi del centro e del nord Italia. Ieri si è deciso di intervenire anche per far fronte alle precarie condizioni igieniche del luogo, scelto in particolare da migranti del sud-est asiatico come alloggio notturno di fortuna.
Pescheria e S.Francesco, le due facce della medaglia
La foto di sinistra è stata scattata ieri mattina in una viuzza della “Pescheria”, in pieno centro storico, cioè in quella che in qualsiasi città del mondo è considerata l’area urbana di maggior pregio, dove abitare è un privilegio per chi avverte la responsabilità di essere in qualche modo il “custode” di un patrimonio identitario della propria comunità. La foto di destra è di ieri pomeriggio e immortala il rione S. Francesco, un quartiere periferico considerato “popolare”. Qui, anche grazie all’opera preziosa dei parroci “sangaetanini”, i residenti sono abituati a prendersi cura del loro habitat, cercando di preservarlo dall’incuria e dal degrado. (Sfoglia la gallery per altre immagini). E’ uno spaccato di due contrapposte sensibilità, a testimonianza di come il senso civico, la propensione al decoro non siano necessariamente connessi agli indicatori socioeconomici. Il rispetto per la propria città e verso la comunità a cui si appartiene è un fatto essenzialmente culturale (nel senso più ampio del termine), individuale e collettivo. Ecco perché la battaglia contro queste forme di inciviltà è lunga e dura. E sarà vinta solo quando le foto di destra saranno più numerose di quelle di sinistra. Anzi, quando non ci sarà più bisogno di scattare foto.
Conferenza Akrea, in evidenza limiti e prospettive della partecipata comunale
Si è tenuto ieri mattina, presso la Casa della Cultura, il previsto incontro con gli organi di informazione, durante il quale il neopresidente di Akrea, Gianluca Giglio (vedi il profilo professionale), ha delineato lo stato dell’arte dell’azienda in house providing del Comune di Crotone, esponendo le linee programmatiche del suo mandato. In rappresentanza dell’ente locale è intervenuto il Commissario straordinario, prefetto Tiziana Costantino, che ha ribadito la volontà dell’Amministrazione di dare pieno sostegno alla mission della società partecipata, “alla cui guida non a caso è stata chiamata una figura con precise capacità manageriali”, come ha tenuto a sottolineare. Per Akrea erano presenti anche i consiglieri, avvocati Raimondo Mancini ed Erminia Longo. Tanti gli argomenti toccati durante il confronto con i giornalisti (scarica slide). Su tutti, i temi “caldi” della differenziata, degli ingombranti e delle isole ecologiche. Ma anche la posizione degli ausiliari del traffico, il cui servizio è stato dismesso per scadenza della convenzione, e l’affidamento in gestione degli impianti sportivi. Su questi due ultimi aspetti ha riferito il Commissario. I primi (13 lavoratori) sono stati internalizzati in attesa del bando di gara che il Comune dovrà indire per l’affidamento in concessione del servizio di sosta regolamentata. In merito alle strutture sportive, la decisione di affidarne la gestione alla società in house nasce dall’esigenza di assicurare trasparenza e tutela nell’amministrazione del patrimonio comunale. L’intervento del presidente Giglio è stato invece incentrato sui servizi di igiene urbana in carico ad Akrea – raccolta rifiuti, spazzamento e manutenzione (parziale) del verde pubblico – per i quali è in corso di revisione la convenzione con il Comune. Descrivendo lo stato di salute della società, il presidente Giglio ha parlato di “azienda patrimonializzata ma non liquida“, un dato che condiziona gli investimenti necessari per una reale riorganizzazione dei servizi e del personale nel breve periodo. La “nuova Akrea” vedrà pertanto la luce a seguito dell’approvazione del nuovo bilancio comunale (fine luglio), nel quale l’ente prevede di inserire risorse finanziarie adeguate alle occorrenze della partecipata. Intanto si procederà per tappe nei servizi maggiormente “attesi” dai cittadini, ai quali però sono richiesti comportamenti più collaborativi per il mantenimento del decoro urbano. Raccolta differenziata – Nelle condizioni attuali è impensabile poter erogare il servizio a 360 gradi, che sarà ragionevolmente realizzabile entro la prossima primavera, dopo aver completato le procedure di gara per l’acquisto di mezzi e attrezzature e aver riorganizzato la forza lavoro. Tuttavia, una primo potenziamento della raccolta differenziata, che oggi si attesta su una media mensile del 12%, sarà effettuato a partire già da luglio nel circuito commerciale e in alcune aree urbane particolarmente critiche. Ingombranti e Isole ecologiche – Per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti è necessario avvalersi di aziende specializzate, con le quali il Comune dovrà sottoscrivere apposite convenzioni. I contratti serviranno anche a liberare spazio nelle isole ecologiche, che peraltro, particolarmente nell’ultimo periodo, stanno registrando anomalie sulle quali l’Amministrazione comunale intende intervenire monitorando le modalità di conferimento con l’installazione di telecamere. Discariche abusive – Le “fototrappole” saranno installate anche in quelle aree residenziali e periferiche, dove oggi vengono scaricati rifiuti di ogni tipo, spesso da parte di utenti non residenti. Riorganizzazione del personale – Su un organico di 115 persone, la forza lavoro è costituita da circa 80 unità con età media di 57 anni, il 60% delle quali è soggetto a prescrizioni e limitazioni. Occorre perciò intervenire integrando nuova forza lavoro e ottimizzando le risorse umane oggi in carico all’azienda. “Ritengo che l’incontro di oggi sia stato un momento di confronto franco e costruttivo con gli operatori della comunicazione e, per loro tramite, con la Città – ha concluso il presidente Giglio -; il primo di un percorso che intendo svolgere con cadenza periodica perché lo ritengo indispensabile per una corretta rappresentazione dei diversi aspetti e delle molteplici competenze che investono il complesso tema dell’igiene urbana nella nostra città”.
Il pesce puzza dalla testa
Ci pigghiaru ‘a fimminedda, Drittu drittu ‘ntra lu cori E chiancia di duluri Aya aya aya ya! E la varca la tirava E lu sangu nni curria E lu masculu chiancia Aya aya aya ya! E lu masculu Paria ‘mpazzutu Cci dicia: “Amuri miu, Nun chiangiiiri!” Rispunnia ‘a fimminedda Cu nu filu filu ‘e vuci: “Scappa, scappa, Amuri miu, Ca sinno’ t’accideran!” E’ il testo di ” ‘U pisci spada”, celebre motivo di Domenico Modugno. Ovviamente noi non possiamo sapere, neppure con le più sofisticate tecniche di diagnostica molecolare, se la testa del pesce spada in foto appartiene alla “fimmineddra” o al “masculazzo”. Sappiamo solo che è un animale morto e decapitato. La domanda però è: che ci fa la testa del pesce spada in via dei Melograni? Forse che il “gladius” ha risalito la corrente ed è finito tra le campagne di Margherita dove ha incontrato qualche saraceno più esperto di lui nell’arma bianca? O più semplicemente è stato acquistato – intero – in qualche pescheria per poi essere decapitato sul posto? Non lo sapremo mai. Magari se in quella zona – diventata una discarica a cielo aperto a dispetto della ridente toponomastica – fosse piazzata una telecamera, forse potremmo scoprire l’identità dei tagliatori di teste, oltre naturalmente a quella dei vari “conferitori” di divani, pneumatici, lavatrici e ingombranti discorrendo. Ma c’è un aspetto ancora più interessante che emerge da questo irrituale deposito di rifiuto organico. E riguarda l’antropologia. Pare che il rito della decollazione fosse praticato, anche in tempi moderni, per tre finalità: per motivi sacri, magici e profani. Quella testa di pesce spada abbandonata tra i rifiuti è senz’altro da ascrivere a quest’ultima categoria. Non vi è dunque neppure un intento propiziatorio o premonitorio nell’atto cruento. Solo sfregio. E autolesionismo, visto che un rifiuto di quel tipo non può che provocare danni alla salute degli umani. Del resto, chi di spada ferisce, di spada…