Lavaggio strade, completate le vie del centro. A giorni interventi nelle altre zone
Sono terminate alle ore 12, come previsto, le operazioni di lavaggio delle strade del centro cittadino iniziate all’alba di questa mattina nell’ambito degli interventi richiesti dall’Amministrazione comunale per l’emergenza sanitaria. Akrea ha effettuato interventi in Piazza Pitagora e lungo via Veneto, via Reggio, via Poggioreale, via Regina Margherita, via Gallucci. Domani, domenica 15 marzo, gli operatori provvederanno a lavare, come di consueto, le aree mercatali: il mercato generale di via Corridoni e tutti i mercati rionali. Nei prossimi giorni saranno pianificati, di concerto con i competenti uffici comunali, gli interventi nelle altre zone della città per coprire tutto il perimetro urbano, comprese le frazioni e i quartieri più periferici.
Lavaggio strade, da domani interventi durante la mattinata
Dalle ore 5:00 di domani mattina, 14 marzo, Akrea provvederà al lavaggio delle strade cittadine, a incominciare dalle vie del centro. Nel caso dei portici di piazza Pitagora saranno vaporizzati a mano prodotti adatti allo specifico tipo di pavimentazione, mentre nelle altre zone verranno impiegate le macchine lavastrade, sempre con l’utilizzo di prodotti atossici. Secondo le disposizioni dell’Amministrazione comunale, gli interventi di lavaggio non avverranno più nelle ore notturne, come è stato finora, ma durante le ore diurne. Visti i più recenti provvedimenti governativi connessi all’emergenza sanitaria, appare superfluo raccomandare ai cittadini di rimanere nelle proprie abitazioni al fine di rendere più agevole il lavoro degli operatori.
Porto, Akrea non autorizzata a raccogliere rifiuti pericolosi
Riceviamo da alcuni privati cittadini segnalazioni circa la presenza di cumuli di immondizia in alcune zone del porto turistico, in concomitanza con lo svolgimento della manifestazione velistica Carnival Race. Nel merito Akrea, chiamata in causa per un presunto “disservizio”, ritiene opportuno precisare quanto segue. In forza dell’attuale contratto di servizio, Akrea è autorizzata alla raccolta dei soli RSU (rifiuti solidi urbani) in tutto il perimetro cittadino, tranne gli spazi privati e quelli ad uso pubblico di cui risultano concessionari enti e Autorità militari e civili (stazione ferroviaria, porto, etc.). Sia nell’edizione di quest’anno della Carnival Race, sia in quella del 2019, Akrea è stata incaricata dall’Amministrazione comunale, a sua volta in accordo con l’Autorità portuale, a svolgere i servizi di spazzamento e raccolta di immondizia nel perimetro portuale. Nell’area interessata sono stati perciò dislocati, per il periodo della manifestazione velistica, i cassonetti per la raccolta differenziata, mentre gli operatori con le spazzatrici elettriche hanno svolto il lavoro assegnato, anche con orari straordinari, come dimostrano le foto nella gallery. I rifiuti accumulati ai margini del molo antistante la Lega navale (oli combustibili, scarichi di lavorazione delle imbarcazioni, etc.) non sono stati rimossi in quanto trattasi di rifiuti classificati dall’attuale normativa come “pericolosi”, per i quali è richiesta una preventiva caratterizzazione da parte di operatori specializzati. In proposito vi è da rilevare che iniziative spontanee di rimozione di tali rifiuti, ancorché apprezzabili per il riconosciuto valore civico, rischiano di produrre effetti ambientali ancora più dannosi se non eseguite adeguatamente. Infatti, i rifiuti pericolosi smaltiti nei cassonetti, non ricevendo il prescritto trattamento, sono destinati alla discarica e quindi trasformarsi in potenziali agenti inquinanti.
Per chi suona la campana
Nell’epoca della post verità, per celebrare un funerale non c’è necessariamente bisogno del morto. Basta il morto presunto. Così accade in questi giorni ad Akrea, azienda pubblica da sempre nelle mire dei cassamortari locali (con tutto il rispetto per i professionisti delle onoranze funebri), i quali, evidentemente stanchi di aspettare, hanno pensato bene di certificarne essi stessi la dipartita. Ricorrendo, come i vati, alla interpretazione dei segni. Nel caso specifico, ai recenti provvedimenti che hanno interessato la società in house del Comune di Crotone: proroga a tempo del contratto di servizio e dismissione delle attività affidate agli ausiliari del traffico. Visto, però, che siamo nel campo delle interpretazioni (attività soggettiva per definizione), proviamo a fornire anche noi una chiave di lettura degli interventi commissariali. Partendo proprio dalle attribuzioni in capo al Commissario prefettizio (da alcuni definito addirittura “sindaco”), che sono quelle dell’ordinaria amministrazione. Non è precisazione di poco conto. Esercitare funzioni amministrative non è la stessa cosa che determinare scelte strategiche o assumere compiti di governo, prerogative che nel nostro ordinamento sono proprie del soggetto politico liberamente scelto dai cittadini attraverso il voto. La proroga, fino al 30 aprile, concessa ad Akrea per lo svolgimento del servizio di igiene urbana era un atto necessario, essendo scaduto il 31 dicembre scorso il contratto che regola i rapporti tra la partecipata e l’ente comunale che ne detiene l’intero capitale sociale. Da alcuni profeti di sventura la brevità del periodo di proroga (quattro mesi) è stata intesa alla stregua di un bollettino medico: una sorta di prognosi riservata a cui seguirà inevitabilmente il decesso. E se, invece, le cose non stessero così? La ratio dell’atto commissariale potrebbe essere addirittura opposta a quella auspicata dai fautori del fine vita. Per esempio, potrebbe preludere alla volontà di mettere l’azienda di servizio finalmente nelle condizioni di operare con risorse e mezzi adeguati alla bisogna. Un obiettivo che, però, necessita di un passaggio preliminare: riempire di contenuti una scatola vuota. Il riferimento è all’Ato 3, l’Ambito territoriale ottimale previsto dalla legge regionale di riordino del sistema dei rifiuti, che dopo tre anni risulta essere ancora in nuce a causa dell’inerzia dei ventisette comuni, compreso quello di Crotone, che lo compongono. L’Ato è, infatti, il solo organismo deputato a fornire le linee di indirizzo per una gestione ottimale di tutta la filiera dei rifiuti nell’area d’ambito (Aro) di riferimento, che nel caso di Crotone coincide con il territorio provinciale. All’Ato compete individuare le piattaforme di selezione e le discariche di servizio. Spetta all’Ato stabilire se dotarsi di una società in house per lo svolgimento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti, o se invece affidarlo a un gestore privato mediante procedura di gara a evidenza pubblica. Visto sotto questa luce, l’atto di proroga, ancorché di portata temporale limitata, rivela un carattere di “propedeuticità” (ignorato dagli analisti delle cose pitagoriche) e appare assolutamente condivisibile poiché diretto a rimuovere una “desistenza decisionale” che era divenuta obiettivamente imbarazzante. Quanto al secondo provvedimento, quello che riguarda gli ausiliari del traffico, è risaputo che la normativa vigente non consente alle società partecipate di svolgere attività diverse da quelle per le quali le stesse sono state costituite e, comunque, che non abbiano il requisito del prevalente interesse pubblico. Inoltre, la convenzione per il servizio di gestione della sosta regolamentata era scaduta lo scorso novembre, dopo ben due proroghe. La questione era stata posta all’attenzione dell’amministrazione Pugliese già nel settembre scorso dal compianto presidente Rocco Gaetani, il quale faceva rilevare l’urgenza di un intervento risolutore per i tredici lavoratori regolarmente assunti con contratto a tempo indeterminato all’epoca della prima giunta Vallone. Così è accaduto per il personale adibito al settore pubblicità e affissioni (Tosap) e per gli operatori del verde pubblico in forza ad Akrea, per i quali l’azienda ha più volte sollecitato (senza esito) l’accorpamento nell’organico che svolge lo stesso servizio per conto del Comune. Come si vede, non è semplice muoversi nelle cristallerie. Il rischio di ferirsi c’è sempre. Ma noi abbiamo fiducia nell’operato di questo Commissario prefettizio, Tiziana Costantino, che sta dimostrando di saper coniugare il rigore istituzionale richiesto dalla sua funzione con una profonda sensibilità umana. Ciò che non si può dire per gli inquilini indigeni di piazza Municipio, molti dei quali, in uno con le cassandre da tastiera, preferiscono intonare il requiem ai loro concittadini in difficoltà. A costoro, espressioni della più autentica antropologia crotonese, vogliamo indirizzare le parole di Ernest Hemingway che hanno ispirato il titolo a queste brevi considerazioni. Quando senti suonare la campana non chiederti per chi suona. Essa suona anche per te.
Ponticelli, sospensione conferimento Rsu da giovedì a domenica
Nei giorni di giovedì 7, venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 novembre prossimi è sospeso il conferimento dei rifiuti indifferenziati RSU (rifiuti solidi urbani) presso l’impianto di Ponticelli. Lo comunica la società Ekrò, gestore del sito di selezione, con una nota nella quale si precisa che la sospensione si è resa necessaria per “permettere l’esecuzione dei lavori di riefficientamento nella zona di ricezione dei rifiuti”. Nonostante le difficoltà tecniche, Akrea continuerà ad assicurare il servizio di raccolta di tutte le frazioni differenziate dei rifiuti (organico, multimateriale, carta e vetro). Al fine di limitare i disagi, Akrea invita gli utenti a una maggiore collaborazione, raccomandando di separare i propri rifiuti domestici e di smaltirli negli specifici cassonetti: blu per il multimateriale, campana verde per il vetro, cassone bianco per carta e cartone e contenitore verde per l’umido (scarti da cucina). Con l’occasione si ricorda che a breve, come già annunciato nei giorni scorsi, sarà potenziata la raccolta differenziata su strada in una vasta zona della città. L’iniziativa coinvolgerà inizialmente circa seimila nuclei famigliari e sarà poi estesa a tutta l’area urbana.
Rifiuti, ridotta capacità di smaltimento. Akrea invita a limitare il conferimento
A fronte delle numerose segnalazioni di accumulo di rifiuti che stanno pervenendo ad Akrea in questi ultimi due giorni, l’azienda tiene a informare gli utenti che il disagio non è dovuto a carenze del servizio del gestore, ma alle difficoltà di scarico presso i siti di smaltimento. A Crotone la produzione media giornaliera di rifiuti si attesta sulle 80/90 tonnellate; attualmente Akrea ne riesce a conferire soltanto 50 al giorno. Il problema è costantemente monitorato dall’azienda, che lo ha portato all’attenzione degli Enti di competenza. Akrea si fa interprete delle difficoltà degli utenti e apprezza lo spirito collaborativo con cui gran parte di essi invia le segnalazioni, cercando di darvi risposta con il massimo impegno. Pertanto, al fine di consentire una rapida normalizzazione della situazione, rivolge appello a tutti i cittadini affinché limitino, per quanto possibile, il conferimento di “tal quale” nei prossimi due giorni, ricordando che, in ogni caso, è vietato l’abbandono incontrollato di rifiuti sul suolo pubblico.
Rifiuti, cresce la sensibilità dei cittadini. Ma a macchia di leopardo
Tra gli effetti positivi che gli interventi straordinari di pulizia stanno facendo registrare, è da accogliere con soddisfazione anche la maggiore collaborazione degli utenti in fatto di segnalazione delle criticità. E’ un buon indice per misurare il grado di partecipazione dei cittadini al miglioramento del decoro urbano e rivela una crescita di senso civico: la città è di tutti e mantenerla pulita è compito di ognuno di noi. Anche la semplice segnalazione di un disagio, perciò, contribuisce ad accrescere il senso di comunità e l’impegno degli operatori dell’igiene pubblica. Se però da una parte aumenta l’attenzione, dall’altra si deve purtroppo notare come ancora vi sia qualcuno che continua a depositare mobili, suppellettili ed elettrodomestici vicino ai cassonetti stradali. Nonostante i frequenti inviti a smaltire questo genere di rifiuti nelle due isole ecologiche presenti in città, precisamente in via Saffo e in piazzale della Pace. E’ purtroppo un male antico l’abbandono dei rifiuti ingombranti fuori dalle proprie abitazioni, anche se contemporaneamente si deve registrare una più matura coscienza ambientalista, sia pure “a macchia di leopardo”. Evidentemente in alcuni resiste la convinzione che è sempre compito di “altri” rimuovere i rifiuti, ritenendolo un normale servizio di nettezza urbana. Non è così. Lo smaltimento dei rifiuti ingombranti incide direttamente su tutta la filiera del servizio, sia sulla tempistica e l’efficienza dei lavori sia sui costi finali del processo, e contribuisce a determinare, in misura piuttosto rilevante, la tariffa Tari applicata dal Comune. Perciò, smaltire gli ingombranti in modo corretto – conferendoli gratuitamente presso le stazioni ecologiche – fa bene alla propria tasca di contribuente e all’ambiente in cui si vive. Del resto, se quello dei rifiuti è diventato un problema universale a causa dei moderni stili di vita, una questione che riguarda l’intera collettività, è evidente che per affrontarla occorre che ognuno di noi si faccia carico delle proprie responsabilità, di cittadino e di consumatore.
Pulizie straordinarie, a metà dell’opera coperti due terzi dell’area urbana
E’ giunto a metà dell’opera il Piano di pulizie straordinarie della città realizzato da Akrea su input dell’Amministrazione comunale. Nelle prime otto settimane sono stati effettuati lavori di spazzamento, rimozione ingombranti, eradicazione delle erbacce e lavaggi stradali in ben dodici delle sedici aree complessive in cui è stato suddiviso il perimetro urbano. Gli interventi del gestore, avviati il 27 dicembre scorso, hanno migliorato notevolmente il livello di igiene e decoro dei quartieri, specialmente di quelli più periferici dove si registrano da sempre le maggiori criticità. Nella gallery, tra le altre foto, è visibile una via delle Magnolie (zona Margherita soprana) completamente tirata a lucido. Anche il “canalone” di Poggio Pudano (zona SS. 106, direzione sud) è stato svuotato di ogni genere di rifiuti che ostruivano lo scorrere dell’acqua piovana. Quando mancano ancora otto settimane, dunque, sono stati coperti i due terzi della superficie urbana, comprese le frazioni di Papanice e le contrade di Apriglianello e Brasimato (ultime foto). In questi giorni, con circa un mese di anticipo sui tempi previsti, le squadre di Akrea stanno operando nell’area 13: Loc. S. Giorgio – Papaniciaro – Via Meucci. Dalla prossima settimana si incomincerà a lavorare su tutta l’area di Farina con tre diversi interventi: da via Giappone a via Ucraina da via Giappone a via S. Marino e da via S. Marino a P. zza Montessori.
Pulizie straordinarie, tre settimane dopo. I plausi e le critiche
Soddisfazione ma anche qualche immancabile lamentela. Sono diverse e opposte le reazioni dei cittadini alle pulizie straordinarie avviate da Akrea da circa tre settimane. In alcuni quartieri, come il “Gesù”, i residenti hanno avuto modo di apprezzare il lavoro degli operatori al punto che qualcuno, evidentemente colto da “stupore”, ha ricordato come “una pulizia così non la vedevamo da almeno vent’anni”. Di contro, diversi abitanti di altre zone della città lamentano interventi insufficienti, in particolare per ciò che riguarda lo spazzamento delle erbacce e la raccolta degli ingombranti. Nella galleria fotografica allegata sono pubblicate immagini di varie aree urbane che documentano in modo inequivocabile il lavoro svolto dagli addetti, là dove sono finora intervenuti. Qualche utente ha segnalato la presenza di copertoni d’auto in strada, anche dopo le pulizie; qualcun altro lamenta il mancato sradicamento della sterpaglia. In questi casi è utile sapere che lo smaltimento dei copertoni comporta costi aggiuntivi visto che deve essere effettuato in impianti appositi (non a Ponticelli), come sanno bene i rivenditori. Tali rifiuti saranno comunque rimossi, dopo aver verificato la disponibilità della stazione di trattamento. Mentre, laddove l’erba non è stata toccata, è perché sono stati rinvenuti residui di materiale pericoloso (amianto), per la cui rimozione sono previste speciali procedure di bonifica dell’area previa preliminare caratterizzazione del materiale. Ciò precisato, prima di avventurarsi nel fatidico interrogativo “e allora a chi bisogna rivolgersi”, sarebbe opportuno chiedersi: è normale abbandonare le gomme dell’auto lungo una via pubblica? O liberarsi di materiale pericoloso occultandolo nell’erba? Senza dire di bottigliette, buste di plastica, cartoni ed elettrodomestici scaricati a tutte le ore del giorno e della notte… Il decoro di una città va di pari passo con il senso civico dei suoi abitanti, oltre che con il grado di efficienza del personale addetto a mantenerlo. I responsabili aziendali di Akrea non mancano di sensibilizzare quotidianamente netturbini e capisquadra affinché siano sempre solerti e produttivi nelle loro attività. Qualche risultato incomincia a vedersi, ma sarà ancora più percepibile con la collaborazione di tutti i cittadini. In proposito Akrea ricorda che, oltre al numero dell’assistenza clienti, sul proprio sito web è attivo un servizio di segnalazione delle criticità, che può essere effettuato comodamente anche da smartphone collegandosi all’indirizzo www.akraespa.it, in attesa dell’app che sarà disponibile a breve.
Statale 106 invasa dai rifiuti. Akrea intensifica gli interventi ma è lotta impari
Nonostante gli sforzi profusi dal gestore dei servizi di igiene urbana, alcune zone della città continuano a essere invase da ogni genere di rifiuti: ingombranti, apparecchi elettrici e anche rifiuti domestici. Spazzatura abbandonata selvaggiamente lungo le strade a tutte le ore del giorno e della notte: una cattiva abitudine che rende inefficace l’intervento degli operatori, pur impegnati in forze in questi giorni di festività. La situazione è particolarmente grave sulla Statale 106, dove Akrea continua a registrare un anomalo accumulo di rifiuti sia in direzione sud sia in direzione nord, causato evidentemente dal conferimento di ingombranti e sacchetti di rifiuti domestici da parte di cittadini non residenti. Anche nelle aree periferiche della città, l’inosservanza degli orari di smaltimento è causa di forte disagio e non agevola il lavoro di Akrea, le cui squadre di netturbini sono state ulteriormente rafforzate nel periodo natalizio proprio per assicurare un servizio soddisfacente di raccolta e di pulizia delle strade, nonostante la precarietà dei mezzi a disposizione. L’Amministrazione Comunale e Akrea ricordano che dal primo ottobre 2016 è in vigore un’ordinanza sindacale che stabilisce la fascia oraria entro cui smaltire i rifiuti: dalle 17.30 alle ore 6.00 del giorno successivo. http://www.comune.crotone.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/6759 L’ampia fascia oraria è stata rimodulata rispetto alla prima indicazione, più riduttiva, anche per venire incontro alle esigenze delle persone anziane, al fine di rendere loro più agevole il conferimento dei rifiuti nella stagione invernale. Appare superfluo sottolineare che per un’immagine della città davvero dignitosa, è imprenscindibile la piena collaborazione dei cittadini, residenti e non residenti. Il corretto comportamento da parte dell’utenza, infatti, non solo è necessario per il decoro urbano, ma anche e soprattutto per evitare l’insorgere di danni alla salute delle persone e all’ambiente nel quale si vive. In proposito, visto il perdurare dell’abbandono incontrollato di rifiuti, in particolare nelle zone sopra menzionate, Comune e Akrea stanno pensando di intensificare le operazioni di monitoraggio e di controllo delle modalità di conferimento, studiando l’applicazione di provvedimenti atti a sanzionare comportamenti contrari alla civile convivenza e pericolosi per la salute pubblica.